Due forze di uguale forza si scontrano fino a bloccarsi: senti il silenzio di quel momento... Trova la tua strada in una scatola buia... Riesci a vedere l'incrocio? Fermalo, bloccalo, cristallizzalo, fallo tuo. Fatene la vostra dimensione, il vostro discorso, il vostro ragionamento...
Anche oggi hai raggiunto il tuo obiettivo.. meriti il tuo tanto ambito premio. Ti disconnetti dal lavoro, timbra il cartellino, esci dall'ufficio e ti immergi nel caos del traffico cittadino, desiderando la tua ragione di vita, il tuo punto fermo, la tua complice.. Parcheggi, sali le scale di casa, apri la porta e corri verso di lei. La prendi per mano e cadi insieme sulla tua sedia preferita. Ti tocca le tempie, gioca con il tuo cervello, confonde la tua percezione. Le palpebre diventano pesanti. Cadi in un sonno profondo..
E se un giorno diventassimo prigionieri delle torri d'avorio che abbiamo costruito con cura? Quanto varrebbe ogni centimetro guadagnato? Quanto varrebbero tutti quei secondi che segnano e pianificano le nostre vite? Solo quando è messo alle strette un uomo capisce le sue priorità e le sue reali esigenze.
Un elemento immateriale può essere trasmesso di generazione in generazione? Può una mestruazione o un evento scatenare traumi così forti da rimanere impressi nel nostro DNA? Possono emozioni come il dolore o la paura essere tramandate di padre in figlio come il colore dei capelli o il taglio degli occhi? Un'eredità sgradita e scomoda, di cui tutti farebbero volentieri a meno. Un desiderio di snaturare la propria storia, la propria identità, la propria genealogia.
"Essere cristiano rende un uomo un individuo con una moralità superiore?" Questa è proprio la domanda che si pone Flavio Tiberti. Una domanda che trova risposta nel suo viaggio in Sicilia, terra ancora ricca di storie e tradizioni popolari legate alla cultura occidentale-cristiana, cultura che in passato ha generato voti sanguinosi in difesa dei dogmi della Chiesa, esaurendone spesso il concepimento .
Fortezza di pietra dura. Pareti come corteccia. Utero in cui vivere chiuso, protetto. Uno sguardo personale oltre il muro in un'epoca miope e facile, senza contraddizioni.